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Il consumo di energia elettrica e gas naturale negli alberghi, è fortemente influenzato dal numero di ospiti presenti che necessitano di un ambiente confortevole, climatizzato in maniera ottimale, riscaldato o raffrescato in modo da soddisfare le esigenze stagionali, che consumano acqua calda ed aumentano, in generale, il consumo totale di energia nella struttura quando usano il ristorante o vanno in palestra o nella sala benessere (funzioni legate alla maggiore accoglienza o meno che viene prevista dalle strutture ricettive).

Si stima che le strutture ricettive di medie dimensioni, che operano regolarmente durante l’anno ma che hanno comunque picchi stagionali, consumino mediamente 3500-4000 kwh all’anno per camera, complessivamente sia energia elettrica che energia termica, equivalente a 0,65-0,74 tep a camera per anno. Di questo totale, una parte importante viene utilizzata per il riscaldamento dell’acqua calda (circa il 33% del totale: docce, lavanderie, e servizi di ristorazione) mentre i carichi dei sistemi di riscaldamento/condizionamento costituiscono un quota pari circa al 30%; infine l’illuminazione pesa per circa il 20% e gli elettrodomestici costituiscono il 17%. La possibilità di risparmio energetico in queste situazioni, si presenta notevole e piuttosto vario, potendo intervenire su una vastità di sottosistemi, da quelli legati al consumo a quelli di autoproduzione energetica.

Al fine di poter intervenire in maniera puntuale, occorre intraprendere azioni che permettano di implementare un sistema di gestione energetico che consenta di avere sotto controllo tutte le variabili legate al consumo di energia e alla produzione di energia e, soprattutto, di monitorare in maniera costante gli effetti delle azioni intraprese per consentire la valutazione dell’efficacia delle stesse e dell’efficienza energetica raggiunta.

Bisognerà perciò che il percorso di riqualificazione o gestione da adottare per l’efficienza energetica, preveda e consenta di:
a) tracciare il consumo energetico e indagare sulle anomalie;
b) ottimizzare le impostazioni in modo da riflettere il profilo d’utenza, rispondere ai cambiamenti nei modelli stagionali e controllare i carichi elettrici e termici di picco
c) implementare e tenere aggiornato il sistema di gestione dell’energia
d) documentare il risparmio energetico per poter misurare gli effetti prodotti con gli investimenti e le modalità gestionali adottate Va considerato di importanza primaria, prima di qualsiasi intervento, un sopralluogo iniziale seguito da monitoraggio energetico per risalire all’intervento più efficace dal punto di vista economico per l’attività oltre che efficiente dal punto di vista energetico: i nostri consulenti e specialisti di comprovata esperienza e competenza in tale ambito possono aiutarvi a raggiungere l’obiettivo migliore per la Vs. tipologia di attività.

DOVE RISPARMIARE ENERGIA NEGLI HOTEL?
Riscaldamento e acqua calda Sostituire vecchi ed inefficienti impianti di riscaldamento rappresenta una possibilità per ridurre le perdite legate alla generazione. L’utilizzo di impianti di ultima generazione, se legato ad una efficace coibentazione dell’edificio, può ridurre le temperature di distribuzione e permettere il funzionamento degli impianti con rendimenti più alti. Le caldaie utilizzate comunemente hanno infatti un rendimento dell’80% (cioè un rapporto tra energia prelevata dal combustibile ed energia resa all’ambiente), perdendo circa il 20% dell’energia. Secondo la classificazione prevista dalla Direttiva 92/42/CE i sistemi più efficienti sono le caldaie a 4 stelle alcune delle quali includono sistemi a condensazione dei gas di scarico che permettono di recuperare il calore disperso attraverso i fumi di combustione.

Condizionamento
Gli impianti di condizionamento richiedono un elevato consumo di elettricità per il loro funzionamento gravando notevolmente sul bilancio energetico della struttura. Per il condizionamento uno strumento di risparmio energetico è rappresentato da un sistema automatico di autoregolazione della temperatura dei diversi vani abitativi, oltre al sistema utile delle chiavi magnetiche collegate alla rete elettrica che in caso di uscita dell’utente dalla camera disattiva automaticamente il sistema di condizionamento.

Illuminazione
La totale sostituzione delle lampade a incandescenza con le lampade a basso consumo è una priorità sia nelle camere che nelle aree comuni, in quanto possono far risparmiare circa l’80% dell’attuale consumo per l’illuminazione. Oltre all’utilizzo di lampade ad alta effi cienza, nei locali comuni è conveniente installare sistemi di regolazione automatica dell’illuminazione (sensori di presenza e regolatori del flusso luminoso) che possono portare un risparmio energetico compreso fra il 30 e il 60% dei consumi complessivi. L’investimento iniziale per la sostituzione delle tradizionali lampade viene ripagato in pochi mesi.

Elettrodomestici e dispositivi elettronici
I consumi energetici possono essere controllati anche con l’acquisto di elettrodomestici di classe di efficienza A che riducono i consumi del 30% per singolo dispositivo (che diviene rilevante nelle strutture ricettive di grandi dimensioni dove solamente i minibar possono influire fino al 10% della bolletta elettrica). Non devono inoltre essere trascurati i consumi in stand-by degli apparecchi elettronici, è quindi consigliabile l’acquisto di apparecchi dotati di stand-by a bassissimo assorbimento (inferiore a 1W).